IL PRINCIPIO DEL NE BIS IN IDEM IN EUROPA

Autores

  • Lorenzo Cordi

DOI:

https://doi.org/10.46560/meritum.v3i2.860

Palavras-chave:

Ne bis in idem internazionale, Processo penale, spazio giudiziario europeo, cooperazione giudiziaria in materia penale, efficacia delle decisioni penali, mandato di arresto europeo.

Resumo

Il saggio affronta il tema del ne bis in idem internazionale, sintagma con il quale si designa l'efficacia preclusiva che un provvedimento giudiziale emanato dall'organo giurisdizionale di un determinato Paese assume in diverso ordinamento statuale. L'introduzione si sofferma innanzitutto sull'emersione storica del principio del ne bis in idem negli ordinamenti europei, cercando di cogliere inoltre profili dogmatici e risvolti di stringente attualità della figura. Si delinea poi l'attuale scenario internazionale dove ancora persistono resistenze notevoli all'affermazione della regola come norma di diritto internazionale generale. Del pari, si sottolineano gli sviluppi relativi in particolare all'esperienza dei tribunali internazionali e del c.d. spazio giuridico europeo. Tale disamina procede ab imis: si tracciano i principali sviluppi normativi che segnano la creazione di uno spazio giuridico europeo il cui collante risiede nella tutela dei diritti fondamentali. Aspetto che assume peculiare rilievo nel c.d. terzo pilastro dove si asserisce l'esistenza di una dialettica tra i vari custodi del patrimonio di valori su cui si fonda la regione europea. Nel catalogo dei principi converge anche il ne bis in idem che attraverso una graduale evoluzione normativa e giurisprudenziale assurge a diritto fondamentale dell'individuo, ricavabile da un generale principio di affidamento che salvaguardia la posizione giuridica del già processato. L'indagine cerca inoltre di sottolineare i limiti necessari della regola ravvisati nel possibile abuso consistente nella scelta di un forum conveniens e nel rispetto delle regole del giusto processo che altrimenti mutano il principio nell'indebito riconoscimento di un giudicato iniquo. Il saggio si chiude con l'osservazione dell'atteggiarsi della regola sul piano della cooperazione giudiziaria, con peculiare riguardo per il mandato di arresti europeo, strumento di recente conio che consegna un'edizione del ne bis in idem assai distante dalla tradizionale dimensione estradizionale del principi.

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Publicado

30/12/08